Oblivion Tango è lieta di ospitare il “musicalizador del vinile” Damian Boggio in una delle tappe del suo tour El disco es cultura.
Sabato 17 maggio, dalle 22 alle 2, vi aspettiamo all’Hotel Garden di Siena
Balleremo immersi nella suggestione dell’inconfondibile suono dei dischi in vinile di Damian: appartenuti prima ai nonni e poi ai genitori, hanno suonato nelle più famose milonghe di Buenos Aires e oggi continuano a viaggiare per l’Europa e per l’Asia.
Ingresso: 10 euro.
Damian Boggio nasce nella città di Buenos Aires, Argentina , nel 1972 ed è Tango DJ dal 1999.
Ha “musicalizzato” nelle migliori Milonghe di Buenos Aires, tra il 2000 e il 2010 ( “Salón Canning”, “La Nacional”, “El Beso”, “Porteño y Bailarín”, “CITA”, “La Noche de Gavito” ) facendo sua l’esperienza dei grandi e appassionati ballerini “porteños”, conosciuti come “viejos milongueros”, che frequentavano le sue serate di “tango, amigos y copas”.
Dal 2006 al 2010 organizza nel Salon Canning la sua “Mina Milonga”, tutti i martedì, con l’esibizione dei migliori ballerini e orchestre dal vivo.
Dal 2004 ad oggi viaggia per l’Europa, ( Italia, Germania, Olanda, Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Portogallo, Russia, Ucraina, Polonia, Romania, Ungheria, etc. ) proponendo per Festival e Milonghe, il suo inconfondibile stile di musicalizzare.
Nel 2006 organizza per la prima volta in diverse città Europee i suoi corsi di Tango DJ, a cui hanno partecipato molti dei ” musicalizadores” oggi conosciuti e apprezzati. Nel 2008 è il primo Tango DJ che va a musicalizzare in Asia (Corea, Giappone, Taiwan, Hong Kong ) e a tenere anche i suoi apprezzati corsi.
Il suo progetto è promuovere e diffondere la musica originale del Tango, e oggi lo fa attraverso il suo Tour El disco es cultura, viaggiando per l’Europa e l’Asia, continuando un percorso iniziato diversi anni fa.
Per questo utilizza i vecchi dischi in vinile che appartenevano ai suoi genitori e ai suoi nonni e che utilizzava all’inizio della sua carriera, in Buenos Aires. E’ l’unico attualmente che musicalizza completamente con dischi di vinile, portandoli con se per il mondo. I suoi maestri furono, sono e saranno Osvaldo Natucci e Mario Orlando. La sua ispirazione: l’epopea di Felix Picerna.