“Per me il tango è qualcosa che respiri inconsapevolmente, come una sorta di smog culturale, e che a poco a poco modifica il tuo portamento, il ritmo del tuo corpo, e poi il tuo comportamento, il ritmo del tuo pensare e del tuo sentire. Una malattia appunto, che fa diventare portegno un tizio qualunque. (…) Come si può insegnare una malattia? Credo di non essere un maestro di tango argentino, ma un untore di tanghitudine che diffonde il contagio in queste linde città italiane, un po’ noiose e vuote. Per me è ancora un mistero il mio successo: perché vengono ai miei corsi, che ci trovano i non più tanto giovani professionisti di provincia?[…]
[…] Capisco perché il mio modo di ballare è cambiato, perde le figure briose e sfidanti e si riduce ad un forte abbraccio sotto il quale i piedi s’intrecciano in movimenti appena accennati. Quell’abbraccio di tre minuti mi salva la vita, sento il mio corpo in un altro corpo, trovo la mia forma nella forma della donna, mi aggrappo ad una persona forse sconosciuta per non perdere quel che resta di me. Sono un migrante di successo”.
Miguel Angel Garcìa
Cominciano le lezioni di gruppo per il nuovo anno: perché non provare? Giovedì 18 ottobre si tiene la prima lezione di prova del corso principianti: gratuita e aperta a tutti. Dalle 21 presso la discoteca Oikos (Circolo Arci), via fratelli Bandiera, 2 a Colle di Val d’Elsa (loc. Gracciano)
Le lezioni si terranno, a partite dal 24 ottobre, tutti i giovedì dalle 21 alle 22.30. A seguire ci prenderemo il tempo per sperimentare in pista quello che abbiamo imparato: tutta la musica e l’atmosfera di una piccola milonga in un contesto che, però, ci consente di provare, sperimentare e sbagliare: fino alle 24 tanghi in tandas e cortinas (e un piccolo buffet).